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E' più importante il perchè, del cosa e del come
Dopo due giornate di ragionamenti e di "ascolto" delle proprie emozioni, i ragazzi hanno deliberato!
Per loro è molto importante: l’amicizia, la crescita personale ed il coraggio.
E’ venuto fuori uno spaccato molto interessante della Generazione X, sedicenni alla conquista del mondo: sono curiosi, hanno voglia e coraggio di mettere e di mettersi in discussione, di conoscere, di sapere, di scoprire. Desiderano più civiltà e rispetto. Trovano negli amici un pezzo di questo mondo ma guardano alla famiglia con amore e dedizione inaspettata.
Che bello è stato sentirli parlare, esprimersi e ascoltarsi!
Quei “magici” quadratini colorati che vedete sul tavolo, hanno sortito lo stesso effetto qualche mese fa. Vi racconto come è andata.
Erano i primi giorni di marzo, la giornata iniziava con una incontro di lavoro e arrivati notiamo il tavolo della sala riunioni invaso da tanti quadratini colorati. Stavamo per iniziare una riunione informale, fuori dagli schemi, addirittura divertente e organizzata per un motivo davvero insolito.
La riunione inizia e l’esordio del “capo” è stato:
“Cosa è davvero importante per ognuno di voi? Riusciamo a soddisfarvi?
Mi sono detto che mettervi a conoscenza del perché io faccio il mio lavoro potrebbe svelare ad ognuno di voi se davvero vale la pena di lavorare al mio fianco. Vorrei provare a capire quale è il nostro grado di affinità, sintonia, se per noi incontrarsi è un vero piacere, così come alzarsi la mattina e mettersi al lavoro. Se siamo consapevoli di dove stiamo andandando e se si tratta della medesima direzione.
Credo che anche per i nostri clienti sarebbe più importante sapere perché facciamo il nostro lavoro e non cosa facciamo e come. Se il nostro perché loro lo condividessero, lo sentissero come importante, giusto, allora anche loro percepirebbero affinità, sintonia, che la pensiamo come loro e che quindi ci si può fidare.
Ma come si fa a capire questo perché? Ho riflettuto a lungo e credo che ci si debba interrogare sui valori che per ognuno di noi sono importanti.”
Ed ecco che entrarono in gioco i quadratini colorati ognuno dedicato ad un valore: amicizia, crescita personale, famiglia, rispetto, lealtà, salute, coraggio, serenità e tanti altri.
Ognuno li ha ordinati davanti a se, dividendoli tra quelli molto importanti sino a quelli raramente importanti. E’ stato difficile, perché non sono domande che uno è abituato a farsi o che si pone tutti i giorni. Eppure i valori in cui crediamo hanno un ruolo importante nella nostra quotidianità, al lavoro come nella vita privata. E' quello in cui crediamo che ispira negli altri una precisa percezione di noi e che dicono praticamente chi siamo davvero, nell’intimo.
Vi è mai capitato di sentir dire qualcosa su di un vostro amico e di rispondere “no, non è possibile che lo abbia fatto!”, e quindi lo avete difeso, spingendovi sino a prendere una posizione di cui eravate talmente sicuri che difficilmente sareste stati disposti a retrocedere?
A me è successo quando una pattuglia di carabinieri che mi aveva fermato per il controllo dei documenti dell’auto (di mio padre) aveva affermato che non era stata fatta la revisione. Ero sicura che non poteva assolutamente essere vero! Perché mio padre crede fermamente nel rispetto delle regole e della legge, nell'organizzazione e nella precisione.
Avevo ragione! infatti trovammo l’annotazione nascosta nella piega del libretto!
Anche per poterci fidare di qualcuno dobbiamo sentire di conoscerlo e di “pensarla” allo stesso modo. E’ chiaro che quest’ultimo aspetto a volte lo ritroviamo e altre no.
Allo stesso modo è impossibile piacere a tutti, perché ci sono persone più simili a noi con le quali entriamo subito in sintonia e altre semplicemente diverse.
Tornando ai quadratini colorati che affollavano il nostro tavolo da riunione, sapete cosa abbiamo scoperto?
Che pur essendo in tanti eravamo persone molto simili, accumunate dal voler essere sereni e dare serenità, dal voler essere ascoltati e offrire ascolto, dal voler essere guidati ed essere una guida, dal voler essere stimolati e stimolare.
Inoltre ci siamo sentiti più vicini, ci siamo addirittura emozionati, perché non era mai successo prima che parlassimo di noi con così tanta intimità. E’ stata davvero una bella esperienza, che ci ha anche dato, delle dritte per panificare tutta una serie di attività che avrebbero potuto consolidare, fuori e dentro la nostra agenzia, quello che per noi era risultato davvero importante e che esprime la nostra essenza, il nostro modo di essere persone nel mondo.
Se vi fa piacere in basso c'è il link per il download dei nostri valori. :-) C'è un video molto interessante sull'argomento e che ha entusiasmato i ragazzi del Liceo Marconi di Sassari. Per visionarlo clicca qui (puoi selezionare i sottotitoli in italiano)